Continua il nostro percorso alla scoperta di riti e tradizioni legate alla Festa di Quasano, la festa in onore di Maria Santissima degli Angeli celebrata ogni anno a giugno nella frazione di Toritto, in provincia di Bari, nel bel mezzo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Cosa rende davvero speciale questa festa? Oltre la forte devozione che lega i cittadini alla Vergine degli Angeli, i torittesi ogni anno aspettano la terza domenica di giugno per ammirare i carri trionfali realizzati con fiori di carta che abilmente gruppi di ragazzi realizzano in onore della Madonna.

Ve ne ho già parlato qui, ora vorrei lasciare la parola agli artefici di queste opere d’arte. Ho avuto il piacere di intervistare il gruppo di carristi gli “Amici di sempre” che hanno accettato con grande gentilezza di raccontarmi la loro festa e cosa mancherà loro dell’edizione 2020.

Gli amici di sempre

Cos’è la Festa di Quasano per gli “Amici di sempre?”

Noi, “Amici di Sempre”, siamo un gruppo che da anni collaboriamo per la realizzazione dei carri in
onore di Maria SS. degli Angeli di Quasano.
Ciò che ci rende speciali è la nostra devozione, la radicata fede interiore e il forte spirito di gruppo che ci spinge a dedicare il nostro tempo e le nostre energie per Lei, la nostra Madre Celeste: questo è per noi la festa di Quasano.
Inoltre, è innata in noi la voglia di mantenere viva la tradizione tramandata di generazione in
generazione
perché solo mantenendo vivo il ricordo, si mantengono vivi i valori di una società che
crede ancora nella genuinità di una festa popolare.

Quanto tempo impiegate per preparare un carro e in cosa consiste la preparazione?

Per la realizzazione del nostro carro impieghiamo circa quattro mesi partendo dal momento in cui si conoscono i temi proposti dal nostro parroco e dal presidente delegato del Comitato Feste.
Tre sono le fasi che caratterizzano l’allestimento del carro.
Nella prima fase si sceglie il tema e ogni componente del gruppo si prodiga nella ricerca di tutto ciò
che meglio riesce a rappresentare il tema nella sua pienezza. Con le idee migliori, il “progettista” del
gruppo realizza una bozza, perfezionata in corso d’opera, a cui ad ogni elemento viene attribuito il
materiale da utilizzare e i colori dei fiori che lo rappresenteranno.
La seconda fase prevede la costruzione della struttura di sostegno di tutta l’opera fatta di vari
materiali( ferro, legno,ecc…), la realizzazione di movimenti ed effetti luce, la creazione di tantissimi fiori di carta velina e crespa.
La terza fase è la fase più bella. Con i fiori realizzati si ricoprono i nudi elementi della struttura
donando loro una bellezza straordinaria tale da renderlo un capolavoro inimitabile.
Infine, con la Madonna che domina trionfante sul carro, la nostra soddisfazione è vederlo sfilare in processione ed essere ammirato da tutti.

Cosa vi mancherà di più quest’anno?

Ci manca il ritrovarci per il comune obiettivo, la gioia di condividere tante ore insieme.
Ci mancano gli screzi e i chiarimenti, le critiche e gli apprezzamenti. Insomma…ci manca un pezzo di vita, un pezzo di noi
Il Covid19, quest’ anno, ha fermato la nostra tradizione ma non ha minimamente intaccato la nostra fervida devozione per Maria SS. degli Angeli di Quasano.

Uno dei carri trionfali delle scorse edizioni

Ringrazio gli Amici di sempre per questo bel racconto e vi invito a continuare a seguirmi per scoprire altre belle storie sulla Festa di Quasano.

2 risposte

  1. Adoro il carnevale e trovo che le sfilate dei carri abbiano davvero un fascino particolare! Forse perché essendo nata a gennaio nel periodo di carnevale c’é questo legame..Bella idea quella di fare un’intervista!

  2. Sono pugliese come te, ma questa zona la conosco davvero poco. Mi fa molto piacere leggere i tuoi articoli e scoprire queste antiche tradizioni ancora così vive!

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