Lo scorso weekend mi sono recata a Giovinazzo, un caratteristico borgo medievale sulle sponde dell’Adriatico e che dista solo pochissimi chilometri dal mio paese, Toritto e solo 20 chilometri da Bari, il nostro capoluogo di regione.
Quando ero bambina le scogliere rocciose di Giovinazzo erano la meta preferita dalla mia famiglia per i giorni di villeggiatura.
Oggi è una città che sta conoscendo un importante sviluppo economico, anche grazie alle scelte di marketing territoriale e turistico che l’amministrazione sta prendendo.
Come ho più volte detto nel mio blog, il turismo è un’opportunità da sviluppare a 360 gradi e non solo per le mete già conosciute da quel punto di vista.
Giovinazzo ha un bel mare, e su questo siamo tutti d’accordo, ma il mare in Puglia è bello dappertutto, quindi occorre inventarsi quacosa di nuovo e competitivo. E Giovinazzo questo l’ha capito bene.
Infatti, pochi giorni fa è stato inaugarato il nuovo lungomare, che un tempo era “spezzato”, diviso in due da blocchi di cemento e cantieri aperti che non rendevano giustizia alla bellezza del litorale.
Adesso al posto del cemento c’è una pedana che, a pelo d’acqua, collega le due metà. La sensazione che si prova camminandovi sopra è proprio quella di camminare sulle acque, creando una sinergia tra uomo e natura non indifferente.
La ritengo una scelta approppriata e, passatemi il termine, geniale. Il lungomare ora ha senso di essere chiamato così perchè, finalmente, non ci si deve fermare ad un certo punto e percorrere una strada assurda per passare da un lato all’altro del percorso.
Inotre, nei pressi del Palazzo Vescovile sono state introdotte delle panchine che simulano un teatro all’aperto: uno spazio creato ad hoc per gli spettacoli e gli avvenimenti estivi.
Insomma, una città che si sta preparando alla stagione estiva efficacemente.
La bellezza del centro storico del borgo, con il duomo romanico di Santa Maria Assunta, il Palazzo del Marchese di Rende, l’Arco di Traiano e le viuzze tipiche dei centri storici pugliese, completa l’alta qualità artistico-culturale dell’offerta turistica di Giovinazzo. La sua posizione strategica, a metà strada tra Bari e la spendida Molfetta, sempre sull’Adriatico, la rendono meta perfetta per un weekend fuori porta, magari in una calda domenica d’estate.
Consiglio un itinerario che comprende Bitonto, Giovinazzo, Molfetta, Terlizzi e Ruvo di Puglia, tra i borghi più belli del nord barese. Chiaramente il tutto corredato da un’offerta gastronomica interessante e caratteristica, rappresentante eccelsa della tradizione culinaria pugliese.
In conclusione, Giovinazzo sta giocando bene le sue carte e, anche per questo, merita di essere visitata e vissuta, cullati dalla brezza del mare e avendo la sensazione di camminarvi sopra.
A presto
La Rondine
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