La mia prima recensione di libri per veri viaggiatori o per aspiranti tali.
Non ho mai scritto recensioni di libri, quindi questa recensione del libro “Come diventare scrittore di viaggio” del Lonely Planet è una prima prova.
Amo leggere e generalmente quando scelgo un libro, ne scelgo uno che in qualche modo sia relazionato ad una città che ho visitato o che vorrei visitare.
I miei generi preferiti sono i thriller e i romanzi storici. E amo anche le guide di viaggio. Ovviamente.
Da piccola alla domanda “Cosa vuoi fare da grande” ho sempre risposto: voglio scrivere per le riviste di viaggi.
Capite bene che quando ho visto che il Lonely Planet aveva pubblicato un libro su come diventare scrittore di viaggio, ho pensato immediatamente che fosse il libro perfetto per me.
E per tutti gli aspiranti narratori di viaggio come me.
Scrivere di viaggio è sudare, scoprire rassicurazioni in luoghi impensati, celebrare comunioni, mettere in gioco le proprie certezze per andare avanti senza commettere gli errori a cui ci costringe l’essere stanziali.
Flavio Stroppini
Come diventare scrittore di viaggio: note esplicative
Il libro, pubblicato in Italia da EDT srl, è un libro a cura del Lonely Planet del 2018 ed è stato tradotto dall’originale in inglese “How to be a Travel Writer”.
Gli autori sono Don George, scrittore definito dal Nationa Geographic uno scrittore di viaggio e redattore leggendario, e Janine Eberle, storica collaboratrice del Lonely planet e oggi autrice del blog di successo Secret of Paris.
Il libro si compone di 7 capitoli così suddivisi:
- E così volete scrivere di viaggio…
- Breve corso sul racconto di viaggio
- Essere pubblicati
- Scrivere un blog di viaggio
- Vita on the road
- Scattare foto in viaggio
- Risorse
In ogni capitolo troverete anche esercizi, curiosità, consigli e interviste ai più famosi travel writer e travel blogger del mondo.
Alcuni buoni motivi per acquistare questo libro
Un piccolo manuale tascabile che fornisce tutti gli attrezzi del mestiere di scrittore di viaggio.
Gli autori vi spiegheranno come si scrive un buon pezzo, perchè è importante trovare la propria nicchia di mercato, quali sono le tecniche per farsi pubblicare.
Un intero capitolo è dedicato al mondo del travel blogging e dei suoi segreti: come iniziare, come monetizzare con il blog, come usare la SEO, ecc…
A parte questo, io vi consiglio di acquistare questo libro soprattutto per la schiettezza dell’autore.
Non presenta il mestiere di scrittore di viaggio come un mestiere da sogno. Ci vogliono competenza, professionalità e tanto spirito di adattamento.
Don George non si risparmia nel dire che all’inizio guadagnerete pochissimo e che dovrete fare a botte per farvi notare.
Non è un mestiere per tutti, soprattutto perché per i primi tempi dovrete per forza associare un lavoro più “stabile” per assicurarvi una rendita decorosa. E questo significa lavorare anche 14 ore al giorno.
Voglio farvi demordere?
Assolutamente no! Io dopo aver letto questo libro mi sono sentita più motivata.
Voglio seguire il mio sogno anche in questo periodo complicato per i viaggi. Torneremo ad essere liberi e a raccontare il mondo.
Oggi voglio dire a quella bambina che sognava di “scrivere per le guide di viaggio” che ce la può fare.
Questo articolo mi ha permesso di parlarvi ancora un po’ di me. Se volete saperne di più vi invito a leggere la mia pagina CHI SONO e se volete continuare a venire in giro con me, seguitemi su Instagram e Facebook