Cari amici viaggiatori,

Oggi vado un po’ off topic, ma per una giusta causa.

Ormai avete imparato a conoscermi, anche leggendo questo blog, e sapete che due passioni si contendono la mia dedizione, i viaggi e l’arte.

L’arte è il motore che muove ogni mia giornata: sono una instancabile cercatrice di bellezza, in ogni cosa.

E ieri sera di bellezza ne ho vista tantissima.

Ho partecipato in qualità di art educator ad un progetto di musica e arti terapia con dei ragazzi speciali, che hanno dimostrato di avere l’arte che gli scorre nelle vene, nonostante tutte le difficoltà che ogni giorno devono affrontare.

Siamo saliti in barca, alla ricerca del nostro pezzetto di Mare, quello che ci regala emozioni e che vive nei nostri ricordi.

Sotto la guida della fantastica maestra, Caterina Coscia, mia sorella, di cui sono enormemente orgogliosa, abbiamo capito che il mondo visto dal mare è perfetto così com’è.

I ragazzi della Pinna Fortunata, associazione che raggruppa sotto un’unica pinna giovani con disabilità, hanno dimostrato che se uno ha il ritmo nel sangue, basta solo una piccola miccia per farlo esplodere e colorare tutto intorno.

Io, nel mio piccolo, ho guidato i ragazzi alla scoperta di un po’ di storia dell’arte e poi ci siamo cimentati ad imitare i grandi maestri dell’arte astratta, uno fra tutti, PietMondrian, che io adoro. Fino a giungere al momento di live painting di ieri sera che, sulle note di una delle più belle canzoni di Pino Daniele, ci ha portato in luoghi lontani, solo con il potere dell’immaginazione e del colore.

Grazie a tutti.

Vi lascio le foto e il link della pagina Facebook dell’Associazione. Lasciate un like.

Nel mondo ci sono tante cose belle, l’arte ce lo ricorda, basta solo smettere di essere ciechi.

La Rondine

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