Avete deciso di trascorrere del tempo nella capitale? Ecco alcuni suggerimenti per una gita di un giorno da Roma, alla scoperta della splendida campagna laziale.
Per il primo viaggio del 2022 ho deciso di tornare nella mia città italiana preferita: Roma.
E non ditemi che sono scontata, ma Roma per me è poesia pura, è gioia e decadente malinconia, è storia e passione, è Italia.
Questa volta però ne ho approfittato anche per scoprire un po’ la campagna laziale con una gita di un giorno da Roma.
Mete: Sant’Angelo di Roccalvecce, il paese delle fiabe e Civita di Bagnoregio. Ne avete mai sentito parlare?
La fiaba è il luogo di ogni speranza, un po’ come l’alba di un nuovo giorno
Gli autori delle opere di Sant’Angelo di Roccalvecce
Gita di un giorno da Roma: il Paese delle fiabe
Non volevo crederci eppure durante una semplice gita di un giorno da Roma abbiamo raggiunto il Paese delle Fiabe.
Sant’Angelo di Roccalvecce, in provincia di Viterbo, dista da Roma circa 2 ore di auto, tra boschi rigogliosi e stradine tortuose.
Un borgo semi disabitato riportato a nuova vita dalla magia del colore e della fiaba.
I muri delle case sono diventati il set per far rivivere favole e storie fantastiche.
In questa gita di un giorno da Roma vi perderete come bambini tra vicoli dove Hansel e Gretel, Alice nel Paese delle Meraviglie e Aladdin prendono vita.
L’idea di trasformare Sant’Angelo di Roccalvecce nel Paese delle Fiabe – e lo trovate con questo nome anche su Google Maps! – è venuta ai ragazzi dell’associazione ACAS.
Nel 2017 il fondatore, Gianluca Chiovelli, voleva trovare una soluzione al lento spopolamento del borgo e per questo ha deciso di promuovere quest’iniziativa
Insieme a grandissimi street artist, hanno dato vita ad un libro delle fiabe gigante, fatto di volti sorridenti e colori vivaci ed accecanti.
Ai 22 murales già presenti se ne aggiungeranno altri nei prossimi mesi.
Quale fiaba vorresti che fosse rappresentata sul muro di casa tua?
Ad oggi i murales che trovereste in questa gita di un giorno da Roma rappresentano:
- La Bella e la Bestia;
- Hansel e Gretel;
- Cappuccetto Rosso;
- Aladdin;
- Don Chisciotte;
- Lo Schiaccianoci;
- Il giro del mondo in 80 giorni;
- …e tanti altri!
Come arrivare: Sant’Angelo si trova a 30 km da Viterbo. Da Roma prendete l’A1 /E35 fino all’uscita Attigliano. Di qui seguendo le indicazioni per Bomarzo/Civitella, prendete poi la SP 132 in direzione Monte Secco.
La visita dura circa un’ora, ma io ci ho trascorso ben due ore perché abbiamo deciso di fermarci per pranzo da Lo Gnomo Goloso, una salumeria che offre panini davvero gustosi e con freschissimi prodotti tipici laziali.
Lo sapevate che?: Sant’Angelo di Roccalvecce e la vicina Celleno sono famose per la produzione di ottime ciliegie. Acquistate della marmellata come souvenir, farete un figurone!
Civita di Bagnoregio: il paese che muore
Civita ha sempre avuto un posto d’onore nella mia personale classifica di cosa da vedere in Italia almeno una volta nella vita…e vederla non ha affatto disatteso le aspettative.
In questa gita di un giorno da Roma, vi troverete in un posto assolutamente fuori dal tempo e dallo spazio.
Civita di Bagnoregio, meglio conosciuta come il paese che muore, è una frazione di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, che conta 11 abitanti.
Siamo nel bellissimo territorio della Tuscia e Civita si pone come il vero polo attrattivo di turisti nazionali ed internazionali.
Ogni anno più di 700mila persone da tutto il mondo arrivano qui per questo piccolo gioiello che si erge si uno sperone tufaceo.
Per questo è destinata a morire: non si sa per quanto altro tempo lo sperone di tufo riuscirà a sostenere il peso del borgo antico.
La magia di Civita è tutta qui: nel suo sfacciato bisogno di vita, nel suo desiderio profondo di continuità e futuro.
Tutt’intorno la Valle dei Calanchi, che mi ricordano molto la mia Basilicata.
Vento e pioggia qui non sono nemici, ma artefici di uno spettacolare paesaggio che ammalia con la sua tenace fragilità.
Un ponte collega Bagnoregio al suo nucleo antico, un borgo etrusco fondato circa 2000 anni fa, e su questo ponte gli innamorati si scambiano promesse d’amore eterno.
Anche la stessa Bagnoregio merita una visita: una delicata eleganza rinascimentale fa da cornice a Corso Mazzini, dove hanno preso vita caratteristici negozietti.
Percorretela e scendete così fino al Belvedere oppure concedetevi un po’ più di tempo per scendere nei piccoli vicoli alla ricerca di panorami mozzafiato.
Bagnoregio è famosa anche perchè ha dato i natali a San Bonaventura, padre della Chiesa e figura centrale nel Medioevo.
Come arrivare: L’unico modo per raggiungere il borgo è attraverso il ponte che la collega con Bagnoregio. Se venite in auto dovrete lasciarla al parcheggio a pagamento a valle, sotto il ponte. Una navetta vi porterà all’ingresso del ponte o se preferite potete raggiungerlo a piedi, ma la strada è in salita e piuttosto ripida.
Lo sapevate che?: A Civita di Bagnoregio sono stati girati tanti film, tra i quali il simpaticissimo “Puoi baciare lo sposo” del 2018. Vi consiglio di vederlo.
Insomma, se avete tempo e volete concedervi una gita di un giorno da Roma, Sant’Angelo di Roccalvecce e Civita di Bagnoregio sono senza dubbio due mete interessantissime.
Entrambe sono il simbolo di come il turismo, se fatto bene, può essere la forza motrice per la rinascita non solo economica di un territorio.
Basta affidarsi a professionisti che considerino lo sviluppo turistico non solo una “macchina da soldi”, ma soprattutto un modo per raccontare un luogo e amarlo, amarlo così tanto da volerlo condividere con il mondo.
Il primo viaggio del 2022 è andato. Se volete venire In giro con Angela in tantissime altre mete, non vi resta che continuare a seguirmi, vi aspetto su instragram per continuare a viaggiare!