Tradizioni, cibo e leggende legati alla Festa del Ringraziamento, uno dei giorni più importanti per la cultura americana.
Nei miei lunghi viaggi, amo partecipare a feste e celebrazioni popolari.
Non sto qui a dirvi che partecipare ad una Festa del Ringraziamento a New York è stata una delle esperienze più belle della mia vita.
Negli Stati Uniti ho una bella parte della mia famiglia: emigrati negli anni 60, ora vivono da americani, anche se il dialetto delle mie zone non lo hanno mai dimenticato.
E sì, sono stata lì anche per Halloween, ma Halloween è una festa irlandese, d’origine.
Il Ringraziamento invece è una tradizione tutta americana.
Volete saperne di più? Allora continuate a leggere questo articolo.
Tutti voi Pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla
La Festa del Ringraziamento – Un po’ di Storia
La festa del Ringraziamento si celebra ogni anno l’ultimo giovedì del mese di novembre negli Stati Uniti e il secondo lunedì di ottobre in Canada.
La tradizione fa risalire le origini di questa festa al 1621, quando i padri pellegrini si riunirono nella città di Plymouth, nel Massachusetts, per ringraziare il signore per l’ottimo raccolto.
Fonti storiche testimoniano che ringraziare per il raccolto è una tradizione antichissima.
In Europa non abbiamo un’unica data in cui si celebra la festa del ringraziamento o del raccolto.
Nei paesi cattolici, molto spesso la festa del raccolto coincide con i giorni della festa patronale.
Queste celebrazioni, infatti, molto spesso si organizzano in concomitanza con la fine del periodo del raccolto del prodotto tipico di una determinata città.
Due esempi: la Festa della Bruna di Matera che si celebra a fine raccolto del grano e la Festa di Maria Santissima delle Grazie e di San Rocco di Toritto, che coincide con la fine del periodo di raccolta delle mandorle.
Nel Terzo Reich il ringraziamento per il raccolto era stato dichiarato ufficialmente come festività. Questa usanza si sposava infatti bene con l’ideologia di Sangue e Suolo «Blut und Boden» di Hitler e rendeva omaggio alla classe lavoratrice, d’importanza centrale per la politica nazista.
Insomma, ringraziare per quello che la terra offre è una pratica antica, ma ancora molto diffusa.
Negli Stati Uniti il giorno del Ringraziamento è festa nazionale e secondo tradizione è da festeggiare rigorosamente a casa, con i propri familiari e mai al ristorante.
Nel mio giorno del Ringraziamento nel 2012, a tavola eravamo quasi 30 persone. Bellissimo.
Cosa si mangia il Giorno del Ringraziamento?
Passiamo alle cose serie.
Abbiamo parlato di storia, tradizione, cultura…sì, ma quando si mangia? E soprattutto, cosa si mangia?
Principe della festa è il tacchino, che in origine si spartiva con le famiglie meno fortunate del quartiere.
Ogni famiglia ha la sua ricetta segreta per preparare il tacchino del Ringraziamento e posso assicurarvi che è super succulento.
Generalmente si accompagna con purè di patate, salsa gravy, una salsa a base di brodo di carne, brodo e farina, patate dolci, torta di zucca e salsa di mirtilli.
Il tacchino della Festa del Ringraziamento deve essere rigorosamente ripieno.
I tipi di condimento del tacchino sono:
- Nelle cittadine del sud vige l’abitudine di condire la carne con la focaccia di granturco, secondo la tradizione del “ciò che si ha, si usa”.
- Nel nord degli Stati Uniti il tacchino viene condito con il wild rice, una tipica specie di riso americana.
La tradizione dei tacchini ci fa pensare all’antico popolo Azteco, che offrì in dono agli spagnoli i tacchini e questi ultimi a loro volta, li portarono in Europa.
Ironicamente, l’americanissimo tacchino è stato poi “reimportato” più di un secolo dopo sulle coste del Massachusetts dai Padri Pellegrini del Mayflower che hanno dato inizio al suo consumo intensivo.
Riflessioni sulla Festa del Ringraziamento
La Festa del Ringraziamento è uno dei momenti più sentiti della tradizione americana. Quando si potrà tornare a viaggiare, vi invito davvero a prenotare un viaggio per gli Stati Uniti e per New York proprio in questo periodo dell’anno.
L’Autunno è perfetto a Central Park e, a fine novembre, i negozi sono già addobbati con tante lucine di Natale.
Se in Italia il Natale inizia l’8 Dicembre, in America si parte il Giorno del Ringraziamento.
Le celebrazioni delle feste nel 2020 saranno sicuramente diverse.
Negli Stati Uniti si consiglia di non viaggiare e di non essere in troppi a cena, ma credo che sarà comunque una festa sentita.
In questi giorni anche in Italia si è accesa una forte battaglia sul tema Natale sì, Natale no.
A me piace pensare che questo sarà l’unico Natale che passeremo in maniera “ridotta” e mi basterebbe poter rivedere le persone che amo.
Però è importante pensare anche all’economia e trovare una soluzione per permettere a tutti di lavorare.
Ce la possiamo fare!
Prendiamoci anche noi un giorno per dire grazie di ciò che abbiamo avuto e di ciò che avremo.
Dire grazie a volte è davvero difficile, ma è indispensabile per sentirsi bene con sé stessi e con gli altri.
Io inizio ringraziandovi di essere miei lettori e compagni di viaggio.
Alla prossima.
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