Cari amici viaggiatori,

Oggi voglio andare un po’ fuori le righe.

Perché questa decisione? Beh, perché ieri si è conclusa una delle esperienze più importanti della mia vita, un’esperienza che mi ha portato a vedere il mondo e il settore che ho scelto con occhi diversi, ed è giusto condividerla con voi.

Il 13 settembre 2017 iniziava il mio anno di Servizio civile nazionale al Castello Svevo di Bari.

A vederlo dall’esterno mi sembrava mastodontico ed io cosi piccina, da poco laureata e con aspettative ancora più grandi di quel castello e ancora più alte delle sue torri.

In realtà avevo già varcato quelle mura possenti per il G7 Finanze, ma il 13 settembre era tutto diverso. Sapevo che avrei lavorato lì per cercare di rendere quel posto più bello e più accogliente.

Ho capito ben presto però che a volte è meglio non fantasticare troppo, perché un posto lo conosci bene solo dopo che lo hai vissuto. Ed io quel castello l’ho vissuto, eccome, ed ho capito tante cose “strane” che non starò qui ad elencarvi.

A distanza di un anno però so i nomi di quelle torri, so quando sono state costruite, so che da qualche parte c’è una incisione su un muro raffigurante San Nicola e so che dalla terrazza la vista su Bari è magnifica.

E so anche tante altre cose, imparate dai miei compagni di avventura.

Ecco, cerco di spiegarvi cosa sono stati loro per me.

Immaginate una sera d’inverno, il freddo che ti entra nelle ossa e il vento che ti scombussola i capelli. Ora immaginate che all’improvviso, mentre camminate, sentite un caldo intenso, inaspettato e bellissimo. Durerà poco, magari solo il tempo di passare davanti alla porta da dove arriva il calore, ma vi riscalderà per un po’ e vi renderà felici come non mai.

Ecco, i miei cari SCN sono stati per me quel calore improvviso. Condividiamo le stesse passioni ed entrare in sintonia è stato semplicissimo.

Roberta, Gianluca, Lucia, Vito, Valentina, Silvia L. e Silvia T.

Una squadra variegata e compatta. Meglio. Una ciurma che ha portato avanti una nave che a volte barcollava, a volte non ne voleva proprio sapere di uscire dal porto e a volte andava speditissima verso l’infinito e oltre.

Grazie a loro ho capito che la formattazione nei testi è fondamentale (a proposito, ho il terrore di commettere errori 🤣), che un bicchiere di birra non fa assolutamente male, che esiste il grigio medio, che le tabelle di Excel posso essere bellissime e che le prime domeniche al castello sono un ottimo passatempo (magari questa non gliela diciamo a Bonisoli, ministro del Mibac). Ho imparato cos’è la stampa in risograph, dove si trovano i concorsi e che da Rustico a Bari bisogna andare senza aver mangiato per una settimana intera. Ho imparato che non sarà una T in meno al Mibac a dividerci, che per scrivere un post su Facebook bisogna rispettare le grandi leggi che governano l’universo e che, forse, l’anno prossimo riusciremo ad andare al mare tutti insieme. Ho imparato che decidere di tagliare i capelli è una scelta di vita o di morte e che il rosmarino sembra una pianta resistente, ma sulla terrazza del castello non lo è stata per niente.

E, non sapendo come dirgli che sono delle persone speciali, ho pensato di dedicargli questo articolo, forse perché so che scrivere mi riesce bene o forse perché vorrei che chi legge capisca, attraverso queste poche righe, che le persone belle esistono e incontrarle sul proprio cammino è una fortuna.

E i tipi della foto qui sotto sono delle belle persone. Hanno talento e ambizione. Hanno spensieratezza e dedizione. Hanno coraggio e voglia di fare. Hanno tutto ciò che può renderli grandi.

Sognate in grande, ragazzi! E puntate sempre in alto, (più in alto della Torre del Semaforo).

E aspettiamo il CONCORSO!

Cosa farò da oggi?

Beh, mi preparo ad un autunno intenso, e gran parte di quel che farò lo devo al fatto che in quest’anno ho capito molte cose.

Consiglierei il servizio civile?

Alla fine dei conti, assolutamente sì!

E allego anche il link del nuovo bando.

A presto

La Rondine

P.s. Vi lascio anche altri tre link. Sono i segni del talento di parte delle belle persone di cui vi ho parlato in questo articolo. Lasciate un sacco di mi piace.

ziczic

Etra ets

Occ – Officine Culturali Carrassi

 

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