Cari amici viaggiatori,

eccoci al nostro appuntamento settimanale con la rubrica “Turismo e Turismi“. Oggi la scelta è stata quasi obbligata: basta accendere un attimo la tv e sintonizzarla sulla RAI per capire di cosa vi parlerò.

Avete capito benissimo: oggi andiamo a Sanremo, la più importante manifestazione canora italiana giunta alla sua 69esima edizione.

Anche quest’anno sarà Claudio Baglioni, affiancato da Claudio Bisio e Virginia Raffaele, a dirigere le cinque serate di musica in diretta dall’Ariston.

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Ovviamente, non mi passa nemmeno per l’anticamera del cervello di parlarvi di musica, non ne sarei capace, ma posso dirvi che io stasera il Festival lo vedrò e se proprio non dovesse piacermi, mi divertirò con i giudizi sugli abiti dei partecipanti, come faccio ogni anno.

La mia riflessione odierna parte invece dalle dichiarazioni fatte dal Sindaco di Sanremo Alberto Bianchieri qualche giorno fa:

“È già un Festival da record, abbiamo la città sold out già da martedì (5 febbraio) mentre negli altri anni si registrava il pieno di presenze solo a metà o ultimi due giorni della settimana del Festival. Già da martedì tutti gli alberghi e gli appartamenti sono pieni e prenotati da mesi. Sarà un Festival interessante,  stiamo facendo un grande lavoro con la Rai per organizzare tutte le piazze, ci saranno eventi con concerti ed esibizioni dei cantanti di Area Sanremo e tanta promozione territoriale a partire da Casa Sanremo al Palafiori dove la Regione Liguria è presente con un’area completamente dedicata al turismo ligure, ma saranno presenti anche altri territori italiani che promuovono le loro bellezze”.

Alla luce di queste parole, non è difficile immaginare quanto eventi di questa portata siano importanti per lo sviluppo del territorio.

Quindi oggi ci chiediamo, i grandi eventi fanno bene al turismo?

Innanzitutto è bene iniziare dalla definizione di grande evento data dal Professor J.R. Brent Ritchie nel 1984:

“Un grande evento è un evento importante, organizzato una o più volte, di durata limitata, il quale serve ad accrescere la consapevolezza, l’immagine e l’economia di una meta turistica a breve e/o lungo termine”

Il Professore si riferiva agli eventi sportivi e a me vengono in mente subito le Olimpiadi, che ogni 4 anni designano effettivamente quale sarà la meta più gettonata per quell’anno. Basti pensare ai Giochi Olimpici invernali di Torino 2006 che diedero alla città piemontese una visibilità mondiale, tanto che gli strascichi di tanto successo si risentono ancora oggi.

L’evento, per essere efficace, deve quindi far entrare soldi nelle casse comunali e far girare l’economia di tutto il territorio circostante; deve far aumentare l’occupazione alberghiera, posto che ci sia prima un piano di ammodernamento delle strutture, anche quelle più “storiche” e deve promuovere la città.

Sanremo, in effetti, è conosciuta soltanto per due cose: per il Festival e per i fiori, quindi va benissimo che queste due cose vengano sfruttate al massimo nei 5 giorni della kermesse canora. (Piccolo appunto da figlia di un fiorista: RIPORTATE I FIORI ALL’ARISTON!).

Un po’ di dati: secondo l’Osservatorio regionale ligure l’anno scorso al termine del Festival è stato registrato un + 7% delle presenze a marzo 2018 a livello regionale, rispetto allo stesso mese del 2017. Ancor più in crescita il dato degli arrivi: + 12,8%, sempre a marzo 2018 rispetto a marzo 2017. Dei 277.898 turisti arrivati, il 62% è rappresentato da italiani, in crescita del 2,2% rispetto a marzo 2017, e il restante 38% da stranieri.

Niente male per una Regione a vocazione prevalentemente estiva e balneare.

Un altro esempio di evento che muove gente e denaro può essere il Vinitaly a Verona che quest’anno si terrà dal 7 al 10 aprile: è la più grande fiera dedicata al vino d’Italia e non vi nego che ve ne parlo perché un anno mi piacerebbe parteciparvi. La scorsa edizione ha visto 128 mila visitatori da 143 nazioni differenti affollare le strutture dell’entroterra veronese.

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E, per ritornare in terre Appule a me tanto care, l’evento che smuove l’economia pugliese è senza dubbio la Fiera del Levante, che si tiene a Bari nel mese di settembre e che ha una storia lunga più di ottant’anni.

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Quindi la risposta alla domanda di oggi è assolutamente , gli eventi, se seguono le finalità economiche, sociali e culturali elencate prima, fanno bene al turismo.

Ovviamente bisogna saperli gestire, analizzare e rendere efficaci, altrimenti dopo la prima edizione cadranno nel dimenticatoio.

Buon Festival di Sanremo a tutti e che vinca il migliore!

A presto

La Rondine

Come sottofondo a questa lettura, vi lascio il link di “Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro, canzone vincitrice del Festival edizione 2018.

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