Cosa rende speciale l’artigianato artistico e tradizionale pugliese e lucano? Andiamo a scoprire 3 manufatti simbolo di queste due regioni del Sud Italia

C’è una cosa che amo in particolare modo quando visito una città: il suo artigianato.

Le piccole botteghe dove abili artigiani creano piccole opere d’arte sono, secondo me, uno dei modi migliori per conoscere appieno lo spirito di un luogo.

E no, non parlo semplicemente della calamita da attaccare al frigorifero – nonostante io sia una agguerrita collezionista di questi souvenir.

Parlo proprio di oggetti che sono legati alla cultura di un posto, che ne raccontano parte della storia.

In Puglia e Basilicata questo è ancora più sentito. In ogni visita guidata che si rispetti, c’è un momento dedicato alla visita di una bottega artigiana. Sì, ma, cosa troveremmo in queste botteghe?

Continuate a leggere per scoprirlo.

L’artigianato artistico e tradizionale pugliese e lucano: il cucù

A Matera il principe indiscusso è il cucù, un piccolo dischetto in terracotta con la forma di galletto.

Lo sapevate che la sua storia risale a ben 2500 anni fa?

La tradizione affonda le sue radici nel periodo della dominazione greca in tutta quell’area che conosciamo come Magna Grecia.

Proprio per questo, questi galletti sono diffusi un po’ da per tutto – a Gravina in Puglia, per esempio li chiamano cola cola.

Il cucù veniva regalato in passato in tre momenti della vita:

Oggi li trovate in tutte le botteghe dei Sassi di Matera.

Consiglio da locale: acquistate dalle botteghe in zona Sassi, per non incorrere in negoziati Made in China che si sono diffusi anche nella Città Capitale Europea della Cultura.

L'artigianato artistico pugliese e lucano: il cucù
Il Cucù – foto dal web

La nobile arte della cartapesta

Altra produzione tipica dell’artigianato artistico pugliese e lucano è ovviamente la lavorazione della cartapesta.

Con questa tecnica, fin dal XVII e XVIII secolo, in Salento si realizzano meravigliose opere di arte sacra.

Alle statuette rappresentanti santi e angeli, oggi si è affiancata anche la produzione di bambole, maschere, centrotavola, soprammobili e oggetti d’arredo.

Se vi dovesse capitare di visitare Lecce, vi consiglio di prenotare una visita presso un laboratorio della cartapesta.

Entrerete direttamente in contatto con questo nobile mondo, fatto di gesti semplici e creazioni mozzafiato.

La cartapesta pugliese è diventata famosa in tutto il mondo anche grazie al suo Carnevale più importante: il Carnevale di Putignano (BA).

L'artigianato artistico pugliese e lucano: la cartapesta
Uno dei carri della 625esima edizione del Carnevale di Putignano – Foto dal Web

L’artigianato artistico pugliese e lucano: il vimini e il giunco

La Puglia è una terra contadina.

Le giornate in passato erano scanditi dai ritmi della campagna. Ci si alzava presto e si andava a lavorare nei campi e si stava lì tutto il giorno.

Era fondamentale avere recipienti resistenti per trasportare cibo e oggetti utili per le giornate in campagna.

Propio per questo le abili mani delle donne intrecciavano il vimini e il giunco per creare cesti e contenitori per trasportare o conservare prodotti agricoli.

Nel vimine si conservavano la ricotta, la frutta e la verdura.

L’arte dell’intreccio è arrivata fino ai giorni nostri perchè ha cambiato destinazione d’uso.

Oggi si fanno borse e oggetti decorativi destinati alla casa.

Avete anche voi un cappello di vimini o di paglia a casa, o sbaglio?

l'artigianato artistico pugliese e lucano: il vimini e il giunco
Le ceste in vimini – foto dal web

Questi sono solo tre tra i tanti simboli dell’artigianato artistico e tradizionale pugliese e lucano e, se l’articolo vi piace, potrei farne un secondo con altre chicche.

Attenzione, di proposito non ho inserito la ceramica.

La città pugliese che è conosciuta ovunque per la ceramica è Grottaglie, in provincia di Taranto, e, ahimè, io non ci sono ancora mai stata.

Dedicherò un articolo intero a Grottaglie, quando ci andrò, spero presto.

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