Per concludere questa settimana legata ai riti della Festa di Quasano, voglio lasciarvi un breve articolo amarcord in cui vi dico le 10 cose che più mi mancheranno quest’anno. Domani sarà il giorno della festa e io lo passerò comunque a Quasano ma senza la luci e la banda sarà diverso, un po’ più triste.

Sono contenta però di aver fatto conoscere questo borgo a tanti lettori – le statistiche di questa settimana sono alle stelle – e tutto questo in realtà ha un secondo fine: preparare la strada per l’estate a Quasano. Non posso ancora dirvi nulla ma a breve vi presenterò un programma ricco di eventi e, magari, avrete voglia di venirci a trovare.

La chiesetta

La Festa di Quasano: cosa mi mancherà?

  1. L’arrivo dei pellegrini il lunedì sera prima della festa, uno dei momenti più gioiosi dell’intero anno per me. C’è voglia di fermarsi a riposare ma anche tanta voglia di giungere alla meta.
  2. Il motivetto della bassa banda. Una sorta di inno paesano, a metà conteso con un paese limitrofo. Di chi è questo motivetto? Non lo sapremo mai, però piace a tutti e questo è l’importante.
  3. I buoi che trasportano l’immagine della Vergine Maria nella processione del sabato sera. Qui parliamo proprio di tradizione contadina. In passato non esistevano auto o carri a motore. Anche le immagini sacre erano trainate dai buoi che sembrano animali così eleganti in processione, a dispetto del loro aspetto massiccio.
  4. L’attesa di vedere il primo carro che apre la sfilata e l’emozione di contare quanti ce ne sono quest’anno.
  5. Il sabato sera passato poi in piazza a bisticciare su quale sia il carro migliore, tanto poi vincerà sempre quello che ti piaceva meno.
  6. La conta la domenica mattina per scegliere il carro che porterà l’immagine della Madonna da Toritto a Quasano. Sì, avete capito bene, si tira a sorte ed è bellissimo leggere negli occhi dei carristi la speranza di essere i fortunati vincitori di questo premio così ambito. Il carro che vince, sarà quello che aprirà la processione verso Quasano e avrà con sé Maria per tutto il tragitto. Vincere il primo premio come carro migliore (il premio viene assegnato da una giuria la domenica pomeriggio) è un bel riconoscimento ma avere l’onore di trasportare il quadro di Maria è la vera conquista.
  7. La frenesia tra le stradine di Quasano la domenica sera: la borgata si anima, davvero ed è una gioia vederla così vivace.
  8. I colori delle luminarie, vabbé queste mi mancheranno in generale quest’anno, io le amo profondamente.
  9. La passeggiata con gli amici discutendo ancora sul carro vincitore, che intanto è stato eletto nel pomeriggio della domenica.
  10. La preghiera, il raccoglimento e il silenzio che si trovano in quegli attimi in cui si entra in chiesa e si sta lì, immobili, senza far nulla.
Colonna dedicata alla Vergine Maria nel centro di Quasano

Questo è ciò che mi mancherà della Festa di Quasano, anche se domani passerò comunque la domenica in borgata. Vi racconterò, in diretta, una festa tutta strana e che vivremo in famiglia e con pochi amici.

Voi avete una festa di paese che vi ricorda la vostra infanzia o che vi mancherà in questo 2020? Scrivetemelo nei commenti.

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2 risposte

  1. Credo mancheranno a tutti le feste legate al territorio e ai Santi Patroni 🙁 Sicuramente mi mancherà la festa del Patrono di Salerno, che cade il 21 Settembre, festività a cui sono legatissima perchè ricordo momenti trascorsi coi miei nonni.

  2. Non conoscevo Quasano né la sua festa e devo dire che ora sono molto curiosa di poterla vedere di persona. Dalle mie parti per la festa patronale, a luglio, di solito si organizza una settimana di festeggiamenti con cene a tema, musica e serate danzanti. Un po’ retro, però era un appuntamento fisso e ora toccherà aspettare quello della prossima estate.

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