A pochi giorni dalla Festa di San Nicola, andiamo a scoprire tutti i segreti della Basilica di San Nicola, uno dei simboli di Bari
Uno dei periodi più belli per visitare Bari è senza dubbio il mese di maggio, quando il capoluogo pugliese si appresta a festeggiare il suo Santo protettore, San Nicola.
La Festa di San Nicola ruota tutta attorno al Santo ed alla Basilica a lui dedicata che tra il 7 e il 10 maggio accoglie migliaia di fedeli devoti al Santo di Myra e attira gli sguardi ammirati di turisti da ogni parte del mondo.
In questo articolo vi spiegherò perché ogni visita a Bari dovrebbe iniziare con una visita alla Basilica e cosa vedere in questo gioiello di arte romanica tutto pugliese.
Un mucchio di sassi smette di essere un mucchio di sassi nel momento in cui un singolo uomo lo contempla, portando con sé l’immagine di una cattedrale.
Antoine de Saint-Exupéry
La Basilica di San Nicola: un po’ di storia
La Basilica di San Nicola si trova nel cuore della città vecchia ed è uno degli esempi più significativi di arte romanica in Puglia.
La grande costruzione dedicata al Santo protettore di Bari, nel 1929 diventò Basilica Pontificia.
Nel 1951, la Basilica fu poi affidata all’ordine domenicano, che ancora oggi gestisce la Basilica.
La costruzione della Basilica iniziò fra il 1087 e il 1197, durante la dominazione Normanna.
La notizia dell’arrivo delle spoglie di San Nicola a Bari il 9 maggio 1087 si diffuse presto in Europa.
Questo convinse la città di mare che bisognava celebrare un evento del genere con la costruzione di una nuova chiesa.
Il Santo greco, molto venerato dalla gente di mare, era vescovo di Mira nel 325 dopo Cristo, quando partecipò al concilio di Nicea.
Celebre in Oriente come liberatore di tre innocenti dalla decapitazione e tre ufficiali dal carcere, lo era ancor più in occidente per la dote alle fanciulle povere che egli gettò sotto forma di sacchetti di monete d’oro attraverso la loro finestra.
Il luogo scelto fu quello dove sorgeva l’antica corte bizantina del Catapano. Un’area vicina al mare che piaceva un sacco ai baresi.
La cripta della Basilica di San Nicola è stata costruita in soli due anni, proprio per ospitare al meglio le spoglie di San Nicola.
Oggi la Basilica è meta di pellegrinaggi e racchiude in sé tutta la devozione verso un Santo protettore che è considerato parte integrante della vita della città.
Ricami di pietra: arte decorativa nella Basilica di San Nicola
Guardare la Basilica di San Nicola per la prima volta significa ritrovarsi all’improvviso davanti ad un maestoso edificio in pietra bianca.
La possente facciata è racchiuse in due alte torri, la Torre delle Milizie a sinistra e la Torre del Catapano a destra.
Il complesso risulta assolutamente armonico e ben proporzionato.
Bellissime le decorazioni che circondano il portale centrale.
Un grande architrave sorretto da due buoi sovrasta il portale e ha in sé tutta la maestria degli artisti della pietra pugliesi.
All’interno lo spazio è diviso in tre navate.
Attraversate la navata centrale e alzate lo sguardo: il soffitto a capriate romanico è nascosto dalle tele realizzate da Carlo Rosa di Bitonto.
Tre arconi congiungono le prime tre coppie di colonne.
L’area presbiteriale, rialzata come in ogni basilica romanica, è separata dal resto della Basilica da una iconostasi che strizza l’occhio alle chiese ortodosse.
Il vero gioiello della Basilica di San Nicola è la cripta: l’area dove riposano le spoglie del Santo è circondata da una meravigliosa grata.
Candelabri dal fascino bizantino creano un’atmosfera mistica, quasi ascetica: è facile ritrovarsi a pregare il Santo del Mare, anche se non si è c redenti.
Qui si sente il legame indissolubile fra la città e il suo Santo.
Visitare la Basilica: info utili
La visita alla Basilica di San Nicola è sempre gratuita.
Per visitarla per bene avrete bisogno di circa un’oretta, anche se il consiglio è sempre quello di visitarla con una guida turistica.
Alla visita in Basilica di San Nicola, potreste associare una visita al Museo Nicolaiano, a pochi metri dall’ingresso della Basilica.
Il museo, inaugurato nel 2010, raccoglie tanti tesori artistici legati al culto di San Nicola, tra i quali spicca per importanza il documento in cui sono riportati i nomi dei leggendari 62 marinai che portarono a Bari le spoglie del Santo.
Il biglietto costa solo 2€ e la visita dura circa 1 ora.
Visitare la basilica di San Nicola è il modo migliore per entrare subito nello spirito della città, nel suo animo multiculturale e multietnico.
Un Santo, Nicola, venerato sia dai cattolici che dagli ortodossi, che si pone come ponte tra due culture diverse, ma in fin dei conti profondamente simili.
Di questo animo multietnico di Bari vi parlerò in un prossimo articolo.
Intanto lasciatevi cullare dalla bellezza della pietra bianca della Basilica di San Nicola e dalla sua storia, ricca di fascino e mistero.
Vi aspetto al prossimo racconto, e anche su Instagram e Facebook per continuare a scoprire tante storie di Puglia e Basilicata e per viaggiare insieme, in Italia.