Cari amici viaggiatori,

è proprio un Autunno ricco di eventi quello che sto vivendo, e, con Dicembre alle porta, già non vedo l’ora di raccontarvi la bellezza del Natale in Puglia.

Ma non anticipo niente. Questo Autunno ha ancora un sacco di carte da giocarsi.

E Sabato 25 e Domenica 26 a Palo del Colle hanno assolutamente giocato la carta vincente.

 

Qual è questa carta vincente?

Certamente quella di un’ottima pianificazione di marketing territoriale per promuovere il proprio territorio, anche nelle fredde serate di Novembre.

Infatti proprio ieri e avantieri Palo del Colle, una piccola cittadina a pochi chilometri da Bari, si è trasformata in un esempio lampante di come queste politiche di valorizzazione del territorio funzionano, eccome! Il paese si è vestito a festa in occasione della manifestazione Sotto gli Archi, un evento nato nel 2000 e diventato ormai una tradizione.

Io ammetto di non esserci mai stata, ma quest’anno non mi sono affatto pentita di averne preso parte.

La mia curiosità è stata stuzzicata dal massiccio “bombardamento mediatico” che gli addetti alla comunicazione hanno messo in atto. Posso solo complimentarmi con loro: post mirati ed efficaci e grafica delle locandine colorata e d’effetto i punti di forza di tutta l’operazione pubblicitaria.

Sabato poi ho scoperto che tutto ciò che la comunicazione mediatica aveva anticipato non era affatto una semplice trovata pubblicitaria, anzi.

Un percorso ben studiato, tra stand gastronomici con prodotti delle aziende locali, artisti di strada, concerti, rievocazioni storiche, mini visite guidate a cura dei ragazzi delle scuole di Palo del Colle, mostre sulla cultura contadina o di artisti locali organizzate dalle varie associazioni del paese, attività per bambini.

Tutto sistemato in questo particolarissimo centro storico che mi ha piacevolmente stupita. Il filo conduttore erano i tanti archi che si trovano tra le viuzze del nucleo antico, ognuno contraddistinto da una parola: colore, arte, cultura,…

Di particolare pregio anche le numerosissime edicole votive raffiguranti principalmente la Vergine Maria che si incontravano durante la visita.

Il percorso culminava nella piazza principale del paese, sulla quale si affaccia la chiesa Matrice intitolata a Santa Maria la Porta, protettrice di Palo del Colle, che venne edificata nel sec. XII e ampliata / ristrutturata nel 1500, a cura della Regina Bona Sforza. Sul lato nord della matrice, si eleva il campanile trecentesco, comunemente chiamato u Spiàune (“lo Spione”), alto 49 metri e culminante con cuspide piramidale.

Ho potuto visitarla perchè hanno felicemente deciso di tenerla aperta fino a tardi.

E ho anche potuto visitare la Chiesa di S.Domenico che, per due serate, si è trasformata in una coloratissima libreria per bambini, oltre che sede di esposizione per giovani artisti e associazioni.

 

Durante il percorso, lasciandomi guidare dai suoni e i profumi che animavano le viuzze, mi sono lasciata tentare da un ottimo vino novello acquistato dallo stand ben curato  dell’azienda vitivinicola palese Toto. In mente risuonavano le note Jazz della Jelly Roll Gang, che saranno la colonna sonora di questo articolo (basta cliccare sul nome!)

La serata è stata “disturbata” dalle incursioni dai simpatici musicisti della Conturband, che già conoscevo perchè portano la loro energia in giro per tutta la Puglia, per fortuna, direi.

Molto curato anche l’Info Point, dove erano esposti gli abiti del Corteo Storico e gli stendardi delle contrade che ogni anno si affrontano nel celeberrimo Palio del Viccio, che dal nome ricorda quello senese e che si tiene ogni anno il Martedì Grasso, un vero e proprio fiore all’occhiello della proposta culturale e tradizionale palese.

Insomma, un evento curato nei mini dettagli che ha superato le aspettative. Importante, in questi casi, è non sentirsi mai al sicuro: il marketing territoriale richiede sfide costanti, e tanta, tanta creatività.

Ma penso che un paese che almeno contempla la voce “marketing territoriale” tra le sue prerogative, ha già tutte le stelle a suo favore per continuare su questa strada.

A presto, cari viaggiatori

La Rondine

P.S. Come sempre, trovate tutte le foto sulla pagina Facebook Il Lupo e La Rondine

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *