Un trekking sull’Etna è il modo migliore per entrare in contatto con la Sicilia più autentica e per conoscere a fondo il legame fra il vulcano e i paesini etnei.
Sono tornata dalla Sicilia da pochi giorni e già ho voglia di raccontare nei minimi dettagli tutto di questa terra unica, che mi è entrata nel cuore.
E parto dall’esperienza più intensa del mio on the road in Sicilia: il trekking sull’Etna, il vulcano attivo più grande di Europa.
Dire che mi sono sentita sulla luna, sarebbe fin troppo stereotipato e riduttivo…in altri casi!
In questo caso è la pura e semplice verità.
Se volete fare un salto sulla luna, scegliete un emozionante trekking sull’Etna.
Avevo sentito parlare delle iridescenze stupende dell’aurora sul mar Jonio, quando la si contempla dalla vetta dell’Etna… La vastità terrestre e marina si dischiuse al nostro sguardo sino all”Africa, visibile, e alla Grecia, che si indovinava. Fu uno dei momenti supremi della mia vita. Non vi mancò nulla, nè la frangia dorata di una nube, nè le aquile…
Marguerite Yourcenar
Trekking sull’Etna, l’anima burrascosa della Sicilia orientale
Prima di conoscere tutti i dettagli per un perfetto trekking sull’Etna, è bene cercare di capire qualcosa in più su quello che io ho amichevolmente rinominato il Gigante di Catania.
Il Gigante di Catania domina incontrastato tutto il golfo della bella città etnea, e, a parte nei giorni di foschi, è impossibile non scorgerlo.
Lo vedi lì, apparentemente immobile, eppure ogni suo minimo movimento è controllato e studiato per evitare la catastrofe.
Gli abitanti di queste terre che noi abbiamo esplorato proprio in occasione del trekking sull’Etna, hanno una tenacia che noi comuni mortali non possiamo nemmeno immaginare.
Il Gigante ha distrutto più volte città e paesini, lasciando dietro di se solo panico e distruzione.
Eppure durante il trekking sull’Etna non riuscirete ad odiarlo.
Anzi, lo ammirerete. Ammirerete in lui tutta la forza della Natura che racchiude in sé e ne resterete estasiati.
L’Etna è uno stratovulcano complesso della Sicilia originatosi nel Quaternario, ed è il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica.
I siciliani lo chiamano Mungibeddu o ‘a Muntagna, ad indicare il suo riconoscimento come la Montagna per eccellenza, alto ben 3.350 m.
Il 21 giungo 2013 è entrato nella lista dei siti Patrimonio Unesco dell’Umanità.
Quattro enormi crateri sommitali, che potreste raggiungere durante un trekking sull’Etna, dominano tutta la scena.
Attenzione però: per arrivarci bisogna ascoltare cosa dice il vulcano: è il Gigante di Catania che decide se ci si può andare o no.
Decide sempre tutto lui, perché è la sua forza e la sua presenza che regolano i ritmi della vita di tantissime persone.
Un giorno sulla luna
Dovete credermi quando vi dico che appena ho prenotato il volo Bari-Catania, la prima cosa sulla quale mi sono informata è stata come raggiungere l’Etna.
I vulcani mi hanno sempre affascinato, fin da quando li studiavo sui libri di geografia e scienze della terra.
Avevo seguito tanti altri viaggiatori in questa esperienza e io dovevo assolutamente farla.
Così quando abbiamo raggiunto le pendici di questo enorme Gigante, mi tremavano un po’ le gambe.
Cosa siamo noi rispetto alla grandezza della Natura? Siamo dei piccoli moscerini inermi al volere di Madre Terra.
Dovevo saperne di più e per questo ho scelto di visitare l’Etna con guida.
Visitate sempre un posto con una guida, per non essere spettatori passivi e per costruire ricordi duraturi nel tempo.
Abbiamo preso la cabinovia ed eccolo: ai miei piedi c’era il più grande vulcano attivo d’Europa…e non mi faceva paura.
Il trekking sull’Etna è iniziato con una salita di circa 1h30, poi ci siamo fermati per il pranzo e infine una discesa di un’oretta tra colate laviche e scenari lunari.
Il momento più emozionante è stato quando siamo entrati in un cratere e abbiamo potuto vedere del fumo uscire dalla rossa pietra dell’Etna.
Lo consiglio assolutamente, ma prima dovete saperne qualcosina in più…
Trekking sull’Etna: info utili
Cosa sapere prima di avventurarsi in un trekking sull’Etna?
Ecco tutte le info utili!
1)Quanto costa? Si può raggiungere l’Etna autonomamente in cabinovia al costo di 40€ a persone, 10€ per i bambini.
La cabinovia parte dal rifugio di Nicolosi Nord.
Consiglio: NON andate mai sull’Etna da soli, per alcuni tratti è anche illegale farlo. Non capireste appieno la meraviglia di questo luogo e potreste spingervi in posti dove non è consigliabile andare.
Piuttosto scegliete una escursione guidata.
Io ho seguito le bravissime guide Edoardo e Orazio di Sicilying: ci hanno condotto con esperienza e passione alla scoperta del complesso rapporto fra l’Etna e il suo territorio.
E ci hanno anche raccontato un sacco di curiosità che trovate oggi sulla mia pagina Instagram.
2) Quando andare? L’Etna si può visitare tutto l’anno. In passato, in inverso era possibile anche sciare sulle sue pendici, ma ormai nevica poco.
In ogni caso, il periodo migliore è sicuramente la primavera e i primi mesi dell’estate.
Portatevi una felpa, anche ad Agosto: a 3350m fa sempre freddino.
3) Quanto dura un trekking sull’Etna? Bisogna considerare una mezza giornata abbondante. Il nostro tour è iniziato alle 9.15 e si è concluso alle 14.30 circa.
4) Si può fare con i bambini? Un trekking sull’Etna richiede un certo impegno fisico. Le pendici del vulcano sono coperte di piccoli sassi di pietra lavica e la discesa è abbastanza difficoltosa.
Se decidete di portare con voi i vostri bambini, dovete sicuramente pensare di fare soste più lunghe, ma sicuramente si divertiranno un sacco a stare sulla luna.
5) Come raggiungere l’Etna? Raggiungere l’Etna in auto è semplice, basta arrivare al Rifugio Sapienza dalla strada provinciale 92 da Nicolosi o Zafferana Etnea.
In alternativa potete imboccare la strada statale 120 Linguaglossa-Randazzo, oppure la SS Randazzo-Adrano.
6) Quale equipaggiamento serve? Scarpe da trekking, borraccia d’acqua, pranzo a sacco, bastoncini da trekking, felpa, e macchina fotografica.
Tranquilli, se non avete delle scarpe da trekking non dovete acquistarle per forza!
Se scegliete il trekking sull’Etna di Sicilying vi danno tutto loro.
Ora siete pronti per avventuravi in un entusiasmante.
Mettetelo in conto per conoscere la Sicilia più vera, quella terra tenace che si è dovuta rimboccare le maniche più volte per star dietro ai “capricci” del Gigante di Catania.
Vi lascio qualche video che Edoardo, la nostra guida mi ha inviato così da farvi immergere nella bellezza spaventosa delle eruzioni dell’Etna.
Vi aspetto al prossimo racconto, e anche su Instagram e Facebook per continuare a scoprire tante storie di Puglia e Basilicata e per viaggiare insieme.