Per la seconda mini guida ci spostiamo più a Sud della penisola pugliese, e andiamo a Taranto.

Affacciata sul Mar Ionio, Taranto, fondata dalla gloriosa Sparta nel VIII secolo a.C. con il nome di Taras, è oggi una delle città più gettonate in Puglia, soprattutto per gli amanti della cultura e del bel mare. Quel mare blu che si riflette armonioso sulle pareti del rigido Lungomare razionalista di epoca mussoliniana, quasi a mettere libertà e oppressione a confronto. Sembra essere proprio questo il destino di Taranto: la sua storia non l’ha salvata dalle brutture che l’uomo, ingrato figlio di Madre Natura, le ha costruito intorno.

Eppure Taranto lotta, lotta ogni giorno facendosi scudo con quella gloria spartana che l’ha resa la più temibile colonia di Puglia in passato. Per questo dovete considerare Taranto durante una visita in Puglia: capireste proprio qui che questa Regione non è solo sole, mare e taranta. No, la Puglia è archeologia, è arte, è tradizione e folklore, e a Taranto troverete tutte queste cose messe insieme.

La visita a Taranto necessita di 1/2 giorni, magari associando una visita a qualche località nei dintorni, come Martina Franca e Grottaglie.

Cosa vedere

Il Cappellone di San Cataldo

Dove mangiare

Uno dei panini di Vistamare – Foto presa dal profilo Facebook del ristorante

Dove dormire

Come vedete, da questa volta ho preferito mettere una struttura per tipologia, al fine di dare suggerimenti diversi in base al vostro budget.

I miei SCOPRI, VIVI, AMA e RITORNA

Scopri

Taranto è una città RESILIENTE, nel senso più stretto del termine. Dal mare la città attinge forza e libertà e riversa queste caratteristiche in ogni sfida, anche la più difficile. Scoprite e fatevi travolgere da questa forza, la sentirete anche solo ascoltando il mare infrangersi sulle rocce.

Vivi

Per vivere al meglio Taranto, dovete iniziare a dimenticarvi della dualità passato e presente. Qui la storia è un tutt’uno con ciò che vedrete passeggiando per strada e la città moderna è solo il risultato dei fasti passati. Soprattutto se viaggiate con bambini, provate a vivere una giornata da spartano: il Museo Archeologico MarTa organizza itinerari perfetti per famiglie e per vivere esperienze fuori dalle rotte comuni.

Ama

Per innamorarvi di Taranto, vi invito a fermare un passante e con gentilezza, chiedergli di dirvi qualcosa in dialetto. Vi sembrerà di sentir parlar greco. La colonizzazione dei Greci che vide affiorare Taras, ha lasciato un notevole influsso linguistico, sia dal punto di vista lessicale che morfo-sintattico, nonché un particolarissimo accento che secondo gli studiosi doveva corrispondere all’antica cadenza dorica.

Ritorna

Taranto è conosciuta in tutto il mondo per i Riti di Settimana Santa. Questi riti risalgono al periodo della dominazione spagnola in Italia Meridionale. Tornate a Taranto per lasciarvi stregare dal lento andare dei Perdoni, coppie di Confratelli della Chiesa del Carmine che camminano interrottamente per le strade della città. Sono i giorni più carichi emotivamente che potreste vivere a Taranto.

Foto presa da Zingarate

Ciao, sono Angela. Sono una Guida Turistica Abilitata e un’inguaribile cantastorie. Nel mio blog vi racconto la mia Puglia e i miei viaggi intorno al mondo. Gli amici mi definiscono logorroica, brillante e un po’ sbadata. E a me piace così 😀

8 risposte

  1. Taranto purtroppo ce la immaginiamo solo per gli scmepi dlel’Ilva, invece c’è tantissimo di più che bisogna scoprire e dic ui bisognerebbe parlare molto di più. Sembra una città molto bella!

  2. Bellissima guida, che non potevo non leggere avendo vissuto per un periodo a Taranto (Marina Militare e amore…) 🙂 Concordo su tutto: è una città bellissima purtroppo poco considerata. Ma basta osservare un tramonto sul Mar Piccolo dal Ponte Girevole per accorgersi della sua maestosità.

  3. Bellissima guida!! Bello bello, Taranto non me la ricordo per niente, avevo 5 anni quando i miei genitori mi ci hanno portato per le vacanze! Tornerò sicuramente! Adoro la Puglia!

  4. Ho vissuto tre anni in questa splendida città, ormai sono passati più di dieci anni da quando non vi faccio ritorno. Troppo tempo e forse è ora di tornare.

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