Cari amici viaggiatori,
Oggi sul blog di BeeYond Travel vi parlo dei simpaticissimi ricci di mare quali simbolo della cucina pugliese e possibili “promotori” di marketing territoriale basato sul patrimonio enogastronomico.
Buona lettura.
“Da quando abbiamo iniziato a parlare del Salento e della sua bellezza, non è stato possibile non far riferimento al mare quale sua risorsa primaria.
Ne abbiamo esaltato il colore e la sua trasparenza impalpabile e cristallina, abbiamo raccontato la conformazione fisica delle spiagge sulle quali si riversa nei giorni di alta marea e ne abbiamo apprezzato il profumo al mattino.
È doveroso ammettere che ciò che rende perfetto il mare salentino sono anche le prelibatezze che ci regala, primi fra tutti i golosissimi ricci di mare.
I ricci di mare, o echinoidee, sono diffusi sia negli oceani che nel mar Mediterraneo e preferiscono come habitat i fondali scogliosi. Sono molto prelibati per il loro gusto intenso e deciso.
Attenzione però, sono una specie protetta, da consumare solo nei periodi stabiliti dalle autorità marittime.
Il periodo migliore è il mese di luglio: i pescatori escono di buon’ora e vanno alla ricerca.
La pesca del riccio è un’attività fisica, emozionale: ci si immerge e si estraggono manualmente i preziosi molluschi dallo scoglio al quale sono avvinghiati.
Mangiarli è decisamente più semplice. Basta una bella fetta di pane e un bel calice di vino bianco di accompagnamento. Potete acquistarli dai tanti chioschetti che si trovano sul litorale da Otranto a Gallipoli, passando per le più belle spiagge del Salento.
L’ideale sarebbe alzarsi presto alla volta della spiaggia, attendere il ritorno dei pescatori, far scorta di ricci di mare, e riportarli a casa, magari in una delle ville di lusso di BeeYond Travel dove soggiornate, per mangiarli a pranzo con la vostra famiglia e i vostri amici.
E per chi è alla ricerca di sapori più raffinati e complessi, molti ristoranti propongono piatti a base di riccio di mare, come le celeberrime linguine, da accompagnare sempre da un buon vino bianco.
Il riccio di mare è uno dei simboli del Salento e di tutta la Puglia in generale: non stupitevi quindi se in giro nei negozietti di souvenirs troverete anche calamite che riproducono il simpatico mollusco spinoso.
Insomma, non potete venire in Puglia e non assaggiare i ricci di mare. Il “sushi” pugliese accontenterà anche i palati più sopraffini. Non potrete farne a meno!”
La Rondine
Quanto mi mancano quei luoghi.. quando ci vivevo quasi li davo per scontati.
Leggerti è un piacere.
Grazie mille 😍